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È il volto sorridente di una bella ragazza che sbuca, letteralmente, dalla avanti pagina del Corriere della Sera insieme il titolo a nove colonne sull'esito del referendum del Una foto abbandonato in apparenza spontanea, in realtà costruita con accortezza e selezionata tra numerosi provini, opera di Federico Patellaniche nel aveva abbandonato la professione di difensore per dedicarsi a tempo pieno al fotogiornalismo e aveva trovato nel 'Tempo', testata fondata da Alberto Mondadori, la ribalta ideale per il tipo di lavoro in cui credeva, quello, per intenderci, mutuato dalla rivista americana 'Life' e che puntava tutto sulla energia dell'immagine. Ma se molto sappiamo dell'autore dello scatto, nulla per anni si è saputo della ragazza che, adatto malgrado, è diventata simbolo dell'Italia postbellica e che è stata portata in corteo praticamente ogni 25 aprile. Chi si è incaricato di scoprire di chi fosse quel volto è Mario Tedeschini Lalli, decano del giornalismo e pioniere dell'informazione del web, che insieme Giorgio Lonardi ha deciso di adoperare uno degli strumenti della rete, il crowdsourcing, per una inchiesta sui generis. Tedeschini Lalli e Lonardi si sono presi la briga anche di ricostituire la carriera di Patellani, per la verità uno dei nomi più noti dell'epoca, quando i fotografi non si chiamavano ancora paparazzi e le guerre da documentare con la Leica erano appena alle spalle.